
Il clima festoso e natalizio di Cantine Aperte a Natale, l’evento promosso dal Movimento Turismo del Vino che si è tenuto con grande successo lo scorso 7 dicembre in tutta Italia, ha coinvolto anche Carvinea che per l’occasione ha aperto al pubblico la Masseria Pezza d’Arena, il luogo dove nascono i nostri vini.
La bella giornata, mitigata da temperature primaverili, ha rappresentato una interessante e proficua occasione per far conoscere i nostri vini ed i luoghi della produzione e per salutare i tanti appassionati, curiosi, giornalisti, blogger, agenti, ristoratori ed altri operatori del settore che sono passati a trovarci.
Con tutti abbiamo avuto modo di scambiare idee ed opinioni sui vini e sulle nostre vigne, che in questo periodo sono spoglie ed in fase vegetativa, e che abbiamo attraversato passeggiando in compagnia dei nostri ospiti. Ci ha fatto molto piacere ricevere i complimenti da un giovane agronomo, che si è stupito per la grande attenzione con cui curiamo i vigneti.
Tra i tanti ospiti, si è fermata con noi qualche ora in un clima di grande amicizia anche Vittoria Cisonno, Direttore del Movimento Turismo del Vino Puglia.
I visitatori hanno molto apprezzato e si sono emozionati per l’apertura delle annate storiche dei nostri prodotti, occasione che ha dato loro modo di conoscere meglio l’evoluzione e le potenzialità dei nostri vini.
Di seguito, in dettaglio, i vini in degustazione:
Lucerna 2012 e 2013: il primo di maggiore complessità, dato l’anno di evoluzione in bottiglia, il secondo freschissimo e piacevole.
Metodo Classico Brut Rosè: ha come sempre, convinto e messo d’accordo tutti. Qualcuno ha notato l’eccezionale freschezza, altri la complessità, altri ancora la bellezza del colore del nostro Metodo Classico, che ha ancora una volta emozionato e colpito nel segno.
Sorma 2007 e 2008: hanno spiazzato tutti in positivo, e pochi pensavano di iniziare la degustazione dei rossi con due vini del genere, così complessi.
Negroamaro 2011 e Primitivo 2011: i nostri due autoctoni si sono subito affermati alla loro prima annata di produzione. Grande complessità e piacevolezza.
Merula 2007 e 2011: la distanza delle annate ha consentito di apprezzare l’evoluzione dei due vini. Il primo con i tannini in evidenza tipici del Montepulciano, ma più levigati e con i sentori terziari ben presenti. Il secondo invece più giovane, giocato maggiormente sul frutto e sulla freschezza.
Sierma 2007, 2008, 2009 e Sierma WRT senza solfiti 2012: hanno rappresentato la verticale più approfondita e quella che ha emozionato di più. Siamo partiti dal potentissimo 2007 e siamo poi passati al 2008, che pur essendo un grandissimo vino si è trovato di fianco un 2009 in forma smagliante ed incoronato dai Tre Bicchieri del Gambero Rosso. Il senza solfiti 2012 ha colpito i visitatori di Cantine Aperte a Natale per la complessità che riusciva già ad emanare nonostante fosse un vino così giovane.
Frauma 2007 e 2008: due cavalli di razza su cui tutti si sono soffermarti molto, per valutare le piccole differenze delle annate. Si tratta di due vini di grandissima complessità, che esaltano la longevità dei vini Carvinea.
La degustazione, molto apprezzata da chi è venuto a trovarci, ha rappresentato anche per noi un’ottima occasione per assaggiare le annate storiche e per studiare il potenziale dei nostri vini.
Sempre belle iniziative quelle del Movimento Turismo del Vino, ci rivediamo a Cantine Aperte!
Foto: Cicloamici-FIAB